In chiesa ci sarà la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione comunitaria con l’Assoluzione generale:
lunedì 21, martedì 22, mercoledì 23 dicembre
alle ore 17.30;
giovedì 24 dicembre
alle ore 9.00 e alle ore 11.00; alle ore 16.00 e alle ore 18.00.
Non sono possibili in questo periodo
le confessioni individuali.
Dalla nota della Diocesi di Padova:
“Il Rito nella forma straordinaria può essere concesso a delle precise condizioni previste dalla normativa vigente e dalle decisioni comuni dei Vescovi della CET:
- la possibilità di celebrare il Rito nella terza forma è limitata al periodo che va dal 16 dicembre 2020 (inizio della Novena di Natale) al 6 gennaio 2021 (Solennità dell’Epifania).
- Proprio per il carattere straordinario della forma, è necessario che venga fatta in anticipo e a tutti i fedeli una adeguata catechesi che metta in rilievo la specificità del Rito adottato per il sacramento, il dono del perdono e della misericordia di Dio, il senso del peccato e l’esigenza di una reale e continua conversione.
- I fedeli siano avvisati che per la validità dell’assoluzione sono necessari il pentimento per i propri peccati e il proposito di confessare i singoli peccati gravi quando si potrà accedere alla confessione individuale (cfr. can. 962 § 1 CIC) non appena terminate le circostanze eccezionali che hanno provocato il ricorso all’assoluzione comunitaria.
- Il pentimento dei peccati commessi, il proposito di evitarli, l’intenzione di riparare a scandali e danni eventualmente provocati, richiedono una «soddisfazione» che tutti dovranno fare e sarà indicata dal celebrante. I singoli poi potranno, volendo, aggiungervi qualcos’altro.
- Si possono prevedere una o più celebrazioni, anche differenziate rispetto ai destinatari.
- La celebrazione per la Riconciliazione deve restare distinta e separata dalla celebrazione dell’Eucaristia e deve avere i caratteri di una vera celebrazione conforme alle indicazioni del RP ai nn. 60-63.
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