DOMENICA DI PASQUA: Risurrezione del Signore. Messa in streaming dalla nostra chiesa

S.Messa di Pasqua in streaming dalla nostra chiesa di Tombelle

alle ore 10.30 don Fabio presiederà la S.Messa di Pasqua, è possibile seguirla nella pagina Facebook della nostra Parrocchia di Tombelle https://www.facebook.com/parrocchiatombelle/

S.Messa di Pasqua in TV o in streaming:

alle ore 9.30 il nostro Vescovo Claudio presiederà la S.Messa dalla Cattedrale, si può seguire in TV 7-Triveneta o diretta YouTube https://www.youtube.com/watch?v=A7qT1ZSAy8c

alle ore 11.00 papa Francesco dalla Basilica di San Pietro, si può seguire su RAI1 o TV2000.

Per pregare: dal testo “Dove vuoi che prepariamo la Pasqua?” della Diocesi di Padova.

La Pasqua del Signore, che celebriamo in modo solenne ogni anno, ha in ogni domenica la Pasqua della settimana e il suo rinnovarsi nello scorrere del tempo. Questo giorno sia l’attesa di quando, terminata l’ora buia di morte e di dolore che ci colpisce, torneremo con tutti i fratelli e le sorelle a celebrare insieme l’Eucaristia.

Suggerimenti per la preghiera

  • In casa, nell’«angolo bello», si pongano già dal mattino alcuni segni che possono aiutare la preghiera, come, ad esempio, una candela accesa, dei fiori, una ciotola con l’acqua santa (se l’abbiamo già in casa).
  • Al mattino preghiamo con il salmo 117:

Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre.

Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». R.

La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze.

Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. R.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. R.

  • e leggiamo il brano del Vangelo di Giovanni (20,1-9)

I primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

  • Sapendo di essere incorporati in Cristo con il Battesimo e che la Pasqua rigenera ogni uomo come figlio amato, rinnovando tutta la nostra vita, dopo aver pregato il Padre nostro, possiamo fare il Segno della Croce, utilizzando l’acqua benedetta (qualora sia reperibile).
  • Possiamo compiere in questo giorno santo un’opera di carità e di vicinanza: un gesto cordiale, una telefonata, una lettera o un messaggio…
  • Un segno accomunerà tutte le parrocchie della Diocesi: il suono solenne e festoso delle campane alle ore 12.00 che si protrarrà per dieci minuti, quale annuncio della Pasqua.

  • Benedizione dei pasti:

Benedetto sei tu, Signore del cielo e della terra, che nella grande luce della Pasqua manifesti la tua gloria e doni al mondo la speranza della vita nuova. Guarda a noi tuoi figli, radunati intorno alla mensa: fa’che possiamo attingere alle sorgenti della salvezza la vera pace, la salute del corpo e dello spirito e la sapienza del cuore, per amarci gli uni gli altri come Cristo ci ha amati. Egli ha vinto la morte e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

  • Prima del riposo notturno:

Resta accanto, Signore, agli ammalati e ai loro familiari, che spesso non possono assisterli. Liberaci dal contagio e dallo smarrimento, porta a compimento la nostra battaglia, incoraggia il nostro desiderio di vita buona. Benedici gli uomini e le donne impegnati nella sanità, che ogni giorno si prendono cura delle nostre malattie e sofferenze. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

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