Venerdì Santo: indicazioni per la preghiera personale da casa

Diretta streaming:

Alle ore 12.00 il Vescovo Claudio guida un momento di preghiera: Il Perdono al tempo del Coronavirus. Possiamo seguirlo qui https://www.youtube.com/watch?v=xhBtrVtLKC4

Alle ore 15.00 il Vescovo Claudio presiederà la Celebrazione della Passione del Signore dalla Chiesa dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Possiamo seguirla su TV7-Triveneta (canale 12) o qui https://www.youtube.com/watch?v=EpJEjeycf0E

Alle ore 18.00 papa Francesco presiederà la Celebrazione della Passione del Signore dalla Basilica San Pietro. Può essere seguita su TV2000.

Alle ore 21.00 La Via Crucis con papa Francesco. Può essere seguita su TV2000 e RAI1. Per chi volesse il testo: testo via-crucis 10/04/2020

Per pregare: dal testo “Dove vuoi che prepariamo la Pasqua?” della Diocesi di Padova.

Il Venerdì Santo è il primo giorno del Triduo Pasquale. Nel mistero della Passione e Morte di Croce, Gesù, solidale con noi peccatori, distrugge il peccato e la morte presenti nel mondo. Nella sua ora, volontariamente accolta, scorgiamo già la forza della Risurrezione: la sua è una morte che vince le nostre morti. La Chiesa nella liturgia non celebra la sofferenza di Gesù, ma il suo amore vittorioso completo e universale. Per questo motivo la croce viene esposta, bene in vista, perché nel dono d’amore di Gesù “tutto si compie” e viene svelato anche il mistero del nostro cuore: gli atteggiamenti e i pensieri, le scelte e le decisioni.

  • In casa, nell’«angolo bello», si pongano già dal mattino alcuni segni che possono aiutare la preghiera, come, ad esempio, un Crocifìsso.
  • Possibilmente a mezzogiorno, l’ora della crocifissione, possiamo leggere il brano del Vangelo di Giovanni (19,16b.19-25.30) che narra la morte del Signore. Alle parole «E chinato il capo, consegnò lo spirito», si può fare una pausa e inginocchiarsi. Dopo aver ascoltato il Vangelo lasciamo un tempo di silenzio e di contemplazione. Possiamo poi adorare la Santa Croce con un bacio.

In quel giorno,essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifìssero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre. Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

  • Nel pomeriggio, alle ore 15.00, possiamo vedere al canale TV7-Trive- neta e in diretta-streaming dalla Chiesa dell’Azienda Ospedaliera di Padova la Celebrazione della Passione del Signore presieduta dal Vescovo Claudio.
  • In serata possiamo ritrovarci per la preghiera, affidando a Dio Padre il mondo intero. La Preghiera universale della Liturgia del Venerdì Santo propone di pregare per la Chiesa, il Papa, il Vescovo e il popolo di Dio, i catecumeni, l’unità dei cristiani, i fratelli ebrei, i non cristiani, i non credenti, i governanti, i tribolati. A queste intenzioni se ne possono aggiungere delle altre, anche legate alla grave epidemia e alla situazione che stiamo vivendo. In famiglia ognuno può preparare alcune invocazioni.
  • In questo giorno la Chiesa chiede ai fedeli tra i 18 e 60 anni, il digiuno e l’astinenza dalle carni, quali richiamo all’essenziale che ci fa vivere: l’amore del Signore Gesù.
  • Nel corso della giornata possiamo, dedicare un pensiero, una telefonata, un messaggio ad una persona anziana, malata o nella solitudine.
  • Prima del riposo notturno, possiamo pregare così:

Resta accanto, Signore, agli ammalati e ai loro familiari, che spesso non possono assisterli. Liberaci dal contagio e dallo smarrimento, porta a compimento la nostra battaglia, incoraggia il nostro desiderio di vita buona. Benedici gli uomini e le donne impegnati nella sanità, che ogni giorno si prendono cura delle nostre malattie e sofferenze. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

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