Quaresima 2018: un aiuto per viverla al meglio

Assetati! Questa immagine ci ha subito colpito, proprio accanto alla “fraternità”, sottolineatura diocesana per l’anno pastorale corrente. Penso che ciascuno potrebbe ben raccontare cosa significa aver sete e quanti di noi abbiamo fatto esperienza del desiderio innato di dissetarci, magari dopo una gran salita in montagna o nel bel mezzo di una giornata afosa, fermarsi sorseggiare acqua di sorgente, acqua fresca.

 

È quello che fa l’evangelista Giovanni al capitolo 4 quando racconta ciò che succede tra Gesù e la Samaritana.Emerge da questo incontro una sete che va dissetata, per entrambi. Per Gesù capita tutto ciò, dopo una giornata di cammino sotto il sole, lui cerca riparo, desidera dell’acqua, ha sete e chiede! Supera il pregiudizio e le paure – che ben sappiamo – e incrocia un’altra sete. È una sete di umanità e di comprensione, sete di misericordia e di buone parole, sete di fraternità autentica, senza pregiudizi!

 

Il Centro missionario diocesano si prende cura – da più di 55 anni – di preparare, con percorsi e iniziative, questo tempo chiamato prima “Un pane per amor di Dio” e da più di vent’anni “Quaresima di fraternità”. Un tempo che prepara a vivere il nucleo principale della nostra fede cioè il Triduo Pasquale. Offriamo questo sussidio (Itinerario pastorale + Inserto + Progetti 2018) affinché ognuno sia sollecitato a raccogliere dalla Parola quotidiana, spunti e riflessioni che portino a rinnovarci nel cuore e a vivere sinceramente il Vangelo della carità con una spinta all’annuncio, proprio come la Samaritana. Senza paure e pregiudizi, senza omissioni e ipocrisie! Il nostro augurio è che il mistero della Pasqua disseti realmente tutti noi!

 

don Gaetano Borgo, direttore ufficio missionario diocesano

Presentazione progetto:

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